Terremoto in Turchia e in Siria: colletta diocesana in aiuto alle popolazioni colpite

«La speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rom. 5,5). Si apre con questa citazione l’appello rivolto dall’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, mons. Roberto Repole, alle comunità parrocchiali e quelle di vita consacrata, ai gruppi di impegno e le associazioni ecclesiali, alle famiglie e a ogni persona affinché predispongano una colletta economica in aiuto a popolazioni «già provate da conflitti e gravi problemi», ora amplificati dal sisma del 6 febbraio 2023.

Sono migliaia le vittime e le persone ancora intrappolate sotto le macerie, numerosi gli edifici colpiti. Un bilancio ancora provvisorio che, secondo le Caritas locali, crescerà drammaticamente: in Turchia la zona interessata è molto vasta e difficile da raggiungere, anche per le rigide condizioni climatiche; in Siria il terremoto ferisce un Paese già dilaniato dalla guerra e dove oltre l’80 percento della popolazione vive in povertà.

Scrive nella lettera-appello dell’8 febbraio (in allegato) mons. Repole: «Rispondiamo con fraterna generosità a questo invito come singoli ma soprattutto come comunità di credenti, non facendo mancare la continua preghiera al Padre, sicuri che la speranza che viene dall’alto non delude. Dalla preghiera nasce l’impegno della condivisione anche dei beni materiali».

Di seguito le INDICAZIONI OPERATIVE PER LA COLLETTA DIOCESANA a cura di Caritas Torino.

Ogni comunità è invitata a predisporre un periodo di raccolta offerte tra domenica 12 febbraio e domenica 19 febbraio 2023.

Si tratta di raccolta esclusivamente economica, che verrà convogliata a Caritas Italiana, secondo le indicazioni dei Vescovi, e messa a disposizione delle chiese locali delle due nazioni colpite secondo progettualità costruite insieme.

I fondi raccolti possono essere trasferiti tramite bonifico bancario sul conto corrente:

ARCIDIOCESI DI TORINO – CARITAS
IT 06 D 06085 30370 000000025420
(presso Banca di Asti – filiale Chivasso)
con causale Terremoto Turchia e Siria 2023.

Se l’offerta proviene da un privato, e se questi desidera godere dello sgravio fiscale, utilizzare altro conto bancario come segnalato nella sezione dona del sito di Caritas Torino, oppure il conto diretto di Caritas Italiana

Banca Popolare Etica – via Parigi 17 ROMA – IT24C0501803200000013331111.

Per cura della trasparenza economica si chiede di utilizzare, per quanto possibile, solo il canale del bonifico e non versamenti diretti o assegni (nel caso occorre prendere appuntamento via email o telefono prima di recarsi presso l’ufficio Caritas diocesano).

Materiali utili per l’informazione e l’animazione sono reperibili sul sito di Caritas Italiana – www.caritas.it – o su quello di Caritas diocesana Torino – www.caritas.torino.it e sui social delle stesse.

Ulteriori informazioni: caritas@diocesi.to.it

Il 9 febbraio anche la CEI ha indetto una COLLETTA NAZIONALE per il 26 marzo, ma la nostra Diocesi anticiperà comunque la raccolta di offerte in modo da portare aiuto immediato alle due popolazioni in difficoltà. In ogni caso chi lo desidera o non riesce ad anticipare la raccolta potrà attivare per il 26 marzo altre iniziative o un’ulteriore colletta.

(Dal sito della Diocesi di Torino)

Per chi desidera è anche possibile fare un offerta in contanti, lasciandola nella bussola accanto alla porta laterale della chiesa Parrocchiale o in sacrestia: sarà nostra premura versare quanto raccolto sull’Iban della Caritas Diocesana.

Lettera Arcivescovo

Indicazioni operative