Addobbo floreale in occasione del matrimonio

Carissimi sposi

le cose cui dovete pensare in questi mesi sono tante e fra di esse non mancano i fiori.

Essi sono meraviglie del creato e, pertanto, entrano a pieno titolo a far parte del “bello” che abita lo spazio liturgico, perché la bellezza nutre lo spirito e lo illumina e può acquisire valore religioso quando diventa simbolo di qualcosa che va oltre.

I fiori per le nozze dicono qualcosa di più grande di ciò che si vede: dicono qualcosa del vostro amore e della gioia con cui il Signore vi accoglie e vi benedice.

Al termine di queste righe riportiamo alcune disposizioni magisteriali che riguardano la celebrazione del matrimonio (CEI, 1997), ma ora vogliamo suggerirvi alcune linee di comprensione del n° 118 di tale documento:

«Le composizioni floreali, soprattutto nella zona presbiterale, siano idonee alle specifiche strutture architettoniche e agli spazi liturgici, che devono sempre essere rispettati nel loro valore simbolico e funzionale»

Percorriamo insieme la chiesa (con la “c” minuscola) e scoprirete che la saggezza della Chiesa (con la “C” maiuscola) renderà il vostro addobbo un cantico di lode a Dio

SAGRATO

È un luogo trascurato, ma è lì che si radunano parenti e amici e una composizione di accoglienza farà subito entrare i vostri invitati nel clima di festa

NAVATA CENTRALE

I fiori che segnano il percorso degli sposi hanno un duplice significato:

  1. indicano il punto d’arrivo, altare = Cristo
  2. onorano l’assemblea che celebra con gli sposi l’Eucaristia

AMBONE

È il luogo della Parola di Dio, il luogo da dove la notte di Pasqua si annuncia che Cristo è risorto, è cioè il giardino della Resurrezione e questo vi fa già capire che lì potete permettere al vostro fioraio di abbondare

PRESBITERIO

Privilegiate la sobrietà, la semplicità, la bellezza, così non oscurerete l’azione liturgica che si svolgerà

Attenzione a non oscurare il prete: le composizioni non siano sulla linea prete <–> sposi
prete <–> ambone

ALTARE e BEMA

niente fiori!!!!

Sappiamo che può sembrare un controsenso, ma nulla, nemmeno i fiori, deve togliere la centralità del pane e del vino. L’altare non è un supporto, è la mensa del banchetto, il trono dell’Agnello immolato: non rischiamo che la composizione catturi l’attenzione e sia barriera tra i fedeli e Cristo, il quale fa di quel pane e di quel vino il suo Corpo e il suo Sangue.

Anche il bema, in stretto collegamento con l’altare, di cui è piedistallo, deve splendere nella sua nobile semplicità.

Ancora due sottolineature:

  1. se vi sposate nel Tempo di Pasqua (da Pasqua a Pentecoste), accanto all’ambone è posto il cero pasquale, che è il simbolo per eccellenza, dice la presenza di Cristo risorto in mezzo a noi.

      Non dimenticate di farlo infiorare!

  1.  in Avvento o in Quaresima, la sobrietà e la semplicità siano ancora di più rispettate e, per evitare che il nostro gesto sia travisato e poco rispettoso delle vostre scelte, è bene che sappiate che, in questi due periodi dell’anno, al termine della celebrazione del matrimonio, i fiori saranno subito rimossi, perché la chiesa assuma nuovamente il segno del Tempo che sta vivendo, il Tempo dell’attesa, della conversione e questo segno altro non è che la totale assenza di fiori.

Documento CEI, «La celebrazione dei sacramenti, orientamenti e norme». 1997 (n° 116 – 117)

«La celebrazione del matrimonio si caratterizzi al tempo stesso per la sua solennità e per la sua semplicità. Essa non può essere scambiata con una cerimonia folkloristica o trasformata in uno spettacolo profano o in un avvenimento mondano.

Pur tenendo conto che l’uso dei fiori quale ornamento è segno di festa e di gioia, non si ammettano eccessivi addobbi e particolari apparati esteriori che contrastino con il buon gusto e la giusta sobrietà.

Si favorisca per tanto quel senso cristiano della festa che porta a condividere la propria gioia con i più poveri invece di esternarla soltanto con eccessive manifestazioni di sfarzo»

Del n° 118 abbiamo già detto.

Ogni fiore che abbellirà la chiesa e la celebrazione del vostro matrimonio sia simbolo della gioia che vi auguriamo

 

Don Beppe
e il gruppo fiori